Il tasso di rendimento è la quantità o la percentuale di prodotti compensatori ottenuta dal perfezionamento di una data quantità di merci di importazione.

Se tali quantità sono pari, il tasso di rendimento è di 1:1 (100%). Tale tasso si ha di solito quando le merci vengono importate per riparazioni o piccole manipolazioni e non vi siano perdite di lavorazione.

Se un prodotto è composto da più specie di merci d'importazione, allora il tasso di rendimento è espresso come un rapporto fra le diverse componenti importate e il prodotto compensatore ottenuto (ad esempio, 3 metri di tessuto, 4 metri di cotone e 6 bottoni per ogni camicia).

Se una merce di importazione è utilizzata per realizzare più prodotti diversi, il tasso di rendimento deve essere stabilito per ciascun prodotto compensatore.

Il tasso di rendimento è determinato in base alle effettive condizioni in cui si effettua o si effettuerà l'operazione di perfezionamento e deve poter essere individuabile nelle scritture dell'impresa dell'operatore.

Il tasso di rendimento è solitamente calcolato sulla scorta dei dati di produzione dall'operatore stesso, il quale si basa sull'esperienza passata. Esso deve essere evidenziato nella domanda di autorizzazione e, se accettato, viene riportato nell'autorizzazione, con riserva di verifica a posteriori da parte dell'autorità doganale.

Sono stati stabiliti tassi forfettari di rendimento per il perfezionamento di numerosi prodotti agricoli: uova, frumento, orzo, avena, granturco, riso, olio di oliva, cacao, zucchero bianco e melassi (Allegato 69 - Disposizioni di applicazione del codice doganale comunitario). Essi sono applicabili semprechè le merci di importazione siano di qualità sana, leale e mercantile.