Cenni storici
L'istituzione del concorso pronostici sui risultati delle partite di calcio, denominato Totocalcio, è stato lo strumento della ripresa dell'attività sportiva in Italia dopo il 1945. Il CONI concretizza nel 1946 il progetto del giornalista Massimo Della Pergola che, per la gestione del concorso, costituisce la società SISAL ed il 5 maggio, con un costo della giocata di 30 lire, è disponibile la prima schedina, con un montepremi di 463.146 Lire.
Nel biennio 1946-48 la stessa SISAL gestisce il concorso per conto del CONI, che, dalla stagione seguente, ne assume direttamente la gestione attraverso il proprio Servizio Totocalcio.
Dalla stagione 1951-1952 è introdotta la doppia colonna; negli anni successivi, ulteriori provvedimenti contribuiscono alla diffusione del gioco, quali l'introduzione dell'imposta unica, che stabilisce che i premi vinti siano al netto delle ritenute o l'individuazione dei criteri di ripartizione delle entrate tra CONI ed Erario, nel 1965.
Nel 1994 viene introdotto un nuovo concorso pronostici: il TOTOGOL, primo concorso a istituire il meccanismo del jackpot (la regola per cui, in assenza di vincitori, la quota di montepremi non aggiudicata si somma a quella del concorso successivo).
Nel 2002, anche al fine di garantire la gestione unitaria del settore dei giochi, i concorsi pronostici vengono affidati ad AAMS, che ne attua un rilancio, conservandone le caratteristiche distintive, ma apportando cambiamenti nella formula ed introducendo elementi di novità:
- nelle modalità di gestione, con l'affidamento in concessione di parte delle attività ad operatori specializzati;
- nelle caratteristiche dei giochi, rispondendo alle richieste ed alle aspettative di un pubblico potenziale più vasto.
Nel 2004 il concorso pronostici Totogol cambia formula. Gli eventi in schedina, come nel Totocalcio, diventano 14 e il partecipante con il proprio pronostico dovrà indicare il numero di gol segnati per ciascun evento scegliendo fra i seguenti possibili segni: “0-1”, “2”, “3”, “4+”.